
A marzo 2020 le scuole in Italia vengono chiuse per il rischio di contagio di un pericoloso virus. L’insegnante di una scuola primaria dà come compito ai suoi alunni di scrivere un “Diario di quarantena”, per raccontare questo particolare periodo che li vede costretti a stare a casa. Quando la maestra leggerà i loro diari le sembrerà di essere stata vicina ai propri allievi, scoprirà come avranno trascorso le giornate e le diverse emozioni che avranno vissuto.
Tommy è un bambino di nove anni che non ama scrivere e non vede l’ora di ritornare a scuola per smettere di fare il Diario. Questo era quello che pensava agli inizi di marzo 2020. I giorni passano e in realtà il bimbo si abitua ad annotare sul Diario le proprie giornate e a scrivere le sue emozioni. Scoprirà la scrittura come un’alleata per superare i momenti difficili.
In questo Diario si alternano gli stati d’animo di Tommy: la gioia iniziale del bambino per la chiusura della scuola, il disagio per questo nuovo modo di studiare on line, le paure per la malattia che si sta diffondendo in tutto il mondo e per il rischio della morte delle persone a lui care.
“Come sarà il mondo dopo questo lungo periodo di reclusione?” questo è il più grosso interrogativo che Tommy si porrà.